Quarta parte e conclusiva. Il dolore può diventare, per l’uomo che lo sta patendo o attraversando, una occasione per cogliere se stesso. Imputazione significa che l’uomo non può vedersi vittima del dolore stesso (che in sè e per sè è…
Del dolore (e della sua nobiltà quando è vero) terzo
Terza parte. Il dolore è sempre in mezzo alla speranza. E la speranza è sempre quella di incontrare un altro. Un possibile incontro Se io non ho chi mi pensa, allora penso a Dio (che di sicuro mi pensa). Potrebbe…
Del dolore (e della sua nobiltà quando è vero) secondo
Seconda parte: il dolore, per non fare male, non deve essere sentito come un valore. La questione del valore Certa filosofia morale e certa riflessione religiosa, anche se con modalità diverse si sono spinte al punto di intravvedere, se non…
Del dolore (e della sua nobiltà quando è vero) primo
Prima parte: il dolore nella sua accezione più positiva e nobile. Il viverlo essendo inevitabile eluderlo. Sul dolore Premessa Ricopiato in foglietti di carta e cucito all’interno delle divise militari di alcuni soldati tedeschi morti a Stalingrado, ma anche di…
Anoressia e vanagloria
Alcune riflessioni sulla anoressia (in attesa della pensione). La (santa) anoressia: peccato di vanagloria Il bel libro di Rudolph M. Bell, La Santa anoressia, Bari, 1987, inizia con una secca definizione: “Anoressia, dal greco an , ( privazione, mancanza) e…
La perversione è il peccato
La perversione è il peccato. Il bambino che tiene il pallone tutto per sè perverte le regole del gioco che dicono: “Si gioca tutti assieme! ” La presunzione è sempre stata trattata come peccato e il presuntuoso come peccatore da…






