Ieri una mamma, durante una seduta, mi ha detto, alla lettera, : “Non ne posso più di mio figlio”.
Quanto dolore, quanto senso della perdita e della disgregazione in questa frase.
Eppure io che conosco bene questa donna le ho dato pienamente ragione.
i figli e volte sono insopportabili, egoisti, stupidi e immeritevoli del pensiero dei propri genitori (come il caso di questa signora).
Eppure a questa signora resterà (forse per sempre) la domanda se ha “fatto abbastanza” perchè il suo figliolo non sia venuto fuori insopportabile, stupido e immeritevole del suo pensiero.
E’ questo lo scarto tra amore genitoriale e amore filiale.
Guido Savio