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”SI PUO’ DARE DI PIU”’

“Si può dare di più”, il ricordo del trio di Sanremo penso non sia ancora offuscato.

Una persona che ascolto da tempo mi ripete da tempo questa frase. Ma nel senso più truce, più malinconico, ovvero quello che induce al senso di colpa, ovvero “non faccio abbastanza”.

Ieri la stessa persona mi ha fatto questo discorso: ” Faccio quello che posso, e posso quello che faccio”.

Che alla lettera significa che il mio fare è vincolato alle mie possibilità, e che il mio pensiero di poter fare o meno (o di più) è strettamente dettato da quello che io “ho fatto” e non da quello che io avrei “dovuto fare”.

Dunque se vogliamo capire se abbiamo fatto abbastanza o meno, questo lo dobbiamo misurare dopo, non prima, lo dobbiamo misurare nella realtà, non nel pensiero.

“Posso quello che faccio” è il senso del nostro limite, della sua misurazione e, se lo vogliamo, anche della nostra soddsisfazione.

Guido Savio

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