SE MI PENSI VIVO
Quanti pensieri abbiamo avuto noi nella nostra esistenza? E quanti di essi continuano a ripetersi? E quanti di essi ci fanno stare tuttota male o bene? Una infinità.
Il Pensiero è la croce ma anche la delizia della nostra esistenza. Di esso non se ne può fare a meno, nel senso che io “chiedo” a tutti di essere pensato, e a tutti penso. Io, come uomo, credo di non avere mai “saltato” una persona della mia vita, non me la sono mai dimenticata, nel senso che il mio pensiero di loro non mi ha mai abbandonato e mi ha sempre sorretto in vita (continuato a fare vivere) le persone che ho amato, che mi sono passate “sotto”, che mi sono passate “sopra”, che mi hanno fatto del bene e/o del male (e viceversa). E questo pensiero ha fatto vivere anche me.
Questo solo per dire che il Pensiero è il patrimonio che ci mantiene nella vita del mondo perchè attraverso esso possiamo “dirigere la nostra strada”. Il Pensiero è il massimo nostro strumento per camminare, per amare, per odiare, per ricordare, per dimenticare (infatti anche per dimenticare ci serve il pensiero). Noi non possiamo stare senza pensare.
Allora dire che il pensiero “siamo noi” (la nostra identità), che noi siamo il nostro Pensiero, la nostra capacità di pensare è l’unica foriera di vita, sarebbe fin troppo semplice. Soprattutto quando guardiamo in alto, il cielo del giorno o il cielo della notte e ci domandiamo… da dove viene tutto questo? Da dove viene tutta questa grazia? Da dove viene l’altra persona che io penso e che mi pensa (dunque mi permette di vivere)?
Pensatevi a non poter o saper pensare! E’ impensabile.
GUIDO SAVIO