“Gùrov pensava che, infine, se ci si riflette, tutto è bello in questo mondo: tutto, all’infuori dei nostri pensieri e delle nostre azioni, nei momenti in cui dimentichiamo i fini ultimi dell’esistenza, la nostra dignità umana”.
(Anton Cechov, La signora col cagnolino, in Racconti, Einaudi 1984, p. 1199)