La massima che Nomerio Vittorino Marsico, un soldato romano della guarnigione di Reggio, ha fatto incidere sulla sua tomba suona così significativamente: “Credo certe ne cras (“Sono sicuro che non c’è domani”).
A mio modo di vedere questa è una delle tante frasi opposta al concetto di pensiero. Il pensiero non è pensiero se non comprende il domani, se non si dirige verso un progetto, se non percorre una strada (molto spesso in salita) che porta alla soddisfazione.
la nostra soddisfazione è il nostro pensiero che accetta la nostra originalità, che noi siamo “chi” siamo e non diversi. Il pensiero è una “spesa”. Certo, l’atto di spendersi per il raggiungimento di un fine: che fine non può essere se non comprende il domani?
Solo pensare ci salva dall’appiattimento (a volte è anche un abbruttimento) del presente mal vissuto.
Guido Savio